Firma la petizione per aiutare a sollevare alcune delle sofferenze che le sanzioni causano alle famiglie iraniane.

Assign a Payment Channel for Medication, Humanitarian Needs, and Non-Sanctioned Items

Dear Catherine Ashton:

We, the undersigned, are concerned about the effects the implementation of sanctions are having on average Iranians. We are particularly concerned that items that are not sanctioned, such as medication and humanitarian goods are not reaching the people in Iran.

This is a time of great suffering in the region. We want to ensure that we are not further contributing to the suffering because of the denial of access to a payment channel for humanitarian items. We know the intention of the sanctions is to put pressure on Iran’s ruling elite. We worry that this is not the reality.

The brunt of the suffering falls on women and children and the most vulnerable in society. They suffer the consequences in very real ways. They lose their incomes, their homes, and their access to life-saving medication. Some of this suffering can be alleviated by facilitating the seamless implementation of the existing humanitarian exemptions. These include financial transactions related to medications, basic needs, and other items that are currently not sanctioned.

We ask the European Union to create a payment channel to accept transactions from Iran. This channel should be closely scrutinized. This will allow much needed financial transactions for medications and basic needs to take place.

It is crucial at this time when the people of Iran are desperately trying to make their own voices heard that we show we are listening. They went to the polls in an attempt to show their own government that they wanted reform and better relations with the outside world. We need to show we are listening.

Please help to avert a humanitarian disaster. Allow Iranians access to the international banking system to purchase medications and humanitarian goods.

Thank you

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Gentile Sig.ra Catherine Ashton:

Noi, i sottoscritti, siamo preoccupati per gli effetti che l’applicazione delle sanzioni stanno avendo sulla popolazione media iraniana. Siamo particolarmente preoccupati che alcuni beni non soggetti a sanzioni, come medicinali e beni umanitari, non raggiungano la popolazione in Iran.

Questo è un momento di grande sofferenza nella regione. Vogliamo assicurarci di non contribuire più alla sofferenza causata dal diniego di accesso a un canale di pagamento per i beni umanitari. Siamo consapevoli che l’intenzione delle sanzioni è quella di mettere pressione sull’elite governante in Iran. Ci preoccupiamo che questa non sia la realtà.
A farne maggiormente le spese sono le donne e i bambini e i più vulnerabili della società. Questi soffrono per le conseguenze effettive. Perdono il loro reddito, le loro case, il loro accesso ai medicinali per la propria sopravvivenza. Alcune di queste sofferenze possono essere alleviate facilitando l’applicazione regolare delle esenzioni umanitarie esistenti. Queste includono le transazioni finanziarie legate ai trattamenti medici, ai bisogni essenziali, e ad altri beni che non sono attualmente soggetti a sanzioni.

Chiediamo all’Unione Europea di creare un canale di pagamento che accetti le transazioni dall’Iran. Questo canale di pagamento deve essere sottoposto a costante controllo. Questo permetterà che le transazioni finanziarie necessarie per i trattamenti medici e i bisogni primari abbiano luogo.

E’ cruciale in questo momento, nel quale le persone dell’Iran stanno disperatamente provando a fare sentire la propria voce, mostrare che stiamo ascoltando. La popolazione si è recata ai seggi nel tentativo di mostrare al proprio governo il bisogno di una riforma e di migliori relazioni con l’estero. Noi dobbiamo dimostrare che stiamo ascoltando.
Ci aiuti a evitare un disastro umanitario. Permettiamo l’accesso al sistema bancario internazionale per acquistare medicinali e beni umanitari.

Grazie

Translated by Elena Cavagni